BEPPE ELIA: LA CHIESA E IL MONDO NEL CAMMINO DI UN LAICO CRISTIANO

Di Luca Rolandi



Credits: sito Azione Cattolica di Torino


Il laicato cattolico della chiesa torinese piange e saluta un suo figlio: Giuseppe “Beppe” Elia, personalità di rilievo che ha impresso profondità cristiana accompagnata da grandi a valori umani, morto dopo una lunga malattia affrontata con grande dignità, all’età di 75 anni. Nato a Carignano, torinese dall’età di dieci anni, nel 1974 si era sposato con Luciana poi deceduta nel 2012, con la quale ha avuto due figli: Cecilia e Fabrizio. Poi si è risposato con Stefania. È stato un laico cattolico con importanti incarichi nell’associazionismo cattolico, capace di coniugare la testimonianza cristiana all’impegno civico, culturale e politico. Si è laureato in ingegneria nel 1972. Dopo il debutto come insegnante Elia ha lavorato nel campo dell'acustica tecnica, della sicurezza e dell'igiene del lavoro, della sicurezza dei prodotti, dell'ambiente e della qualità come professionista rigoroso e riconosciuto per la sua competenza tecnica. L’esperienza ecclesiale ispirata al Concilio Vaticano II è stata il fulcro della sua vita di relazione. Con l’Azione Cattolica degli anni dell’Episcopato del cardinale Pellegrino ha ricoperto vari ruoli, tra i quali quello di presidente diocesano tra il 1979 e il 1983 e successivi incarichi nazionali, in grande sintonia con due assistenti storici dell’AC don Piovano e don Lana. Dal 1988 al 1993 è stato segretario del Consiglio pastorale diocesano tra gli Episcopati dei cardinali Ballestrero e Saldarini e dagli anni Novanta ha tenuto intensi rapporti con molte associazioni laicali per realizzare progetti comuni, come la rete "chiccodisenape", spazio di discussione e studio in ambito ecclesiale e l’esperienza di campi scuola interassociativi del laicato cattolico. Con gli intellettuali cattolici prima a Torino e in Piemonte, poi a livello nazionale fino a diventare presidente nazionale del Meic (Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale) dal 2014 al 2021 si è espresso il suo ruolo di servizio alla Chiesa di Francesco. L’azione di formazione politica di Beppe Elia in città si è concentrata negli anni della svolta post tangentopoli con l’esperienza dei cattolici democratici a sostegno dell’elezione di Valentino Castellani a Sindaco di Torino nel 1993, come coordinatore regionale dei Cristiano sociali fino al 1998. Lo ricordiamo anche in questo luogo con molto affetto e gratitudine perché sin dalla costituzione del Comitato “Gli amici e le amiche di Patrizia” è stato al nostro fianco, facilitando la collaborazione tra il Comitato e il Meic, realtà in cui anche la nostra Patrizia Pastore ha profuso il suo impegno. A Dio caro Beppe.